Il bullismo femminile che nessuno vede
La cronaca li racconta raramente, anche se sempre più spesso (oggi questo) . Sono gli episodi che riguardano ragazze che minacciano, picchiano, seviziano altre ragazze. Compagne di scuola, per lo più. Che la scuola è il primo e il più grande palcoscenico dove mettere in scena se stesse. Nel panorama del bullismo femminile, fenomeno ignorato dalle ricerche e di cui non si hanno dati, la forma che prende di mira chi tradisce alcuni canoni estetici, è forse quella che maggiormente fa riflettere sul significato che assume il concetto di bellezza oggi. Perché può capitare che la bellezza, l’aspetto esteriore, diventi un modo per definire la soglia di esclusione o inclusione di una ragazza in un gruppo. E indicare, per conseguenza, anche la vittima predestinata. La reginetta del reame «La persecuzione della ragazzina “bruttina”, che veste male e non segue le mode, che non si trucca e magari è studiosa, in nome di un modello di femminilità piuttosto stereotipato, è una delle espressioni del bullismo intra genere» spiega Giuseppe Burgio, professore di pedagogia all’Università Kore di …