Per il maschio non c’è fine
Altro che Hanna Rosin. Il titolo del suo libro, La fine del maschio e l’ascesa delle donne, in questo Paese è molto al di là da venire. Stracciate pure il famoso Lean in, Facciamoci avanti di Sheryl Sandberg. Qui, proprio, non è storia. Evitate pure di lasciare mini video nel link per autocompiacersi che si comincia a vedere la luce in fondo al tunnel. Illusione. Qui è buio pesto. E per capirlo basta trattenersi per qualche minuto davanti a quella messa in scena feticcio che è l’elezione del nostro Presidente della Repubblica. Inutile, vana, e subito dimenticata come un urlo isterico di donnicciola è stata la proposta di una donna presidente. Emma Bonino, pareva condivisa. Non so se qualcuno, nel cantuccio del suo scranno l’abbia mai presa sul serio in considerazione. Per il resto, le logiche e le ritualità del maschio hanno preso il sopravvento. Sodalizi correntizi, paccate sulle spalle da Bar Mario, strette di mano e abbracci da dopopartita. Se qualche voce si leva, poi basta una notte e un buon whisky in qualche …