chi paga la piazza
Non c’è più sordo di chi non vuol sentire. Più cieco di chi ha gli occhi foderati di prosciutto. Era dura non accorgersi di quello che stava succedendo nel Paese da un anno a questa parte, eppure c’è chi c’è riuscito. Sono rimasta attonita dalla corrispondenza che ha seguito la Lettera per la Mobilitazione dell’11 dicembre di Snoq. Su 19 commenti, che sono comunque pochi per il sito di un movimento che ha portato in piazza milioni di donne, pochi erano quelli di condivisione. Lascio a voi la lettura, soprattutto delle lettere lasciate dal Comitato Toscano e da Paola M, illuminanti. Ma soprattutto, nulla che non fosse già stato detto, e chiesto, prima. Chi siete. Come decidete. Cosa volete fare. Chi volete rappresentare. Quali sono gli obiettivi. Ancora oggi Snoq ci dice chi non è («Non essendo SNOQ né un partito né un’associazione formalmente costituita non è nei nostri poteri né nei nostri desideri decidere noi per tutte), ma si guarda bene di dirci chi è. Ci dice che cosa propone per sé («Quella in …